Economia e Finanza

Ipoteche, giovani discriminati

Patrik Gisel, numero uno di Raiffeisen, sostiene che i requisiti sono eccessivamente severi

  • 4 settembre 2016, 18:10
  • 7 giugno 2023, 23:05
Nessuna chance di ottenere un mutuo

Nessuna chance di ottenere un mutuo

  • tipress

Considerato l'attuale contesto caratterizzato dai bassi tassi di interesse i requisiti richiesti per la concessione di ipoteche sono troppo severi e discriminano i giovani: lo sostiene il presidente della direzione di Raiffeisen, Patrik Gisel,

"Una giovane famiglia non ha alcuna chance di ottenere un mutuo", afferma Gisel in un'intervista pubblicata domenica dalla SonntagsZeitung: "I criteri relativi alla sostenibilità sono troppo severi.

Attualmente - spiega il manager 54enne - chi chiede un credito ipotecario di 600'000 franchi con una durata di 10 anni paga 750-800 franchi al mese. La banca concede però il prestito solo se sarebbe in grado di versare allo stesso scopo 2500 franchi. Questo perché l'istituto nei suoi calcoli ricorre a un interesse teorico del 5%, cui si aggiungono ammortamento (1%) e manutenzione (1%). Una famiglia deve quindi essere in grado di far fronte a un onere del 7% dell'ipoteca.

I requisiti minimi, spiega il banchiere, sono necessari ma quelli in vigore eccedono per prudenza: solo i più anziani hanno mezzi a sufficienza nella cassa pensione per accedere ad un prestito. In Svizzera, l'età media di chi accede ad un'ipoteca è infatti di 50 anni.

ATS/Red.MM

Ti potrebbe interessare