Economia e Finanza

Julius Bär da record

Primo semestre dell'anno chiuso con un utile netto in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo del 2019

  • 20 luglio 2020, 12:33
  • 22 novembre, 18:55
01:12

Notiziario 11.00 del 20.07.2020 Il servizio di Johnny Canonica

RSI Info 20.07.2020, 13:11

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Le turbolenze del mercati finanziari legate al coronavirus non hanno danneggiato Julius Bär, i cui utili, al contrario, raggiungono valori record. Grazie all'accresciuta attività dei clienti la banca privata zurighese ha chiuso il primo semestre con un risultato netto di 491 milioni di franchi, il 43% in più dello stesso periodo del 2019.

Lo sviluppo negativo dei mercati e il rafforzamento del franco hanno per contro comportato un calo dei patrimoni amministrati, che a fine giugno si attestavano a 402 miliardi, in flessione del 6% rispetto a dicembre. Nello stesso periodo di tempo la somma di bilancio ha raggiunto i 107 miliardi (+5%).

"Il pieno impatto economico del coronavirus deve ancora venire: tuttavia siamo fiduciosi di essere ben preparati per un secondo semestre che si annuncia impegnativo", afferma il presidente della direzione Philipp Rickenbacher.

Presente anche a Lugano

Fondata a Zurigo nel 1890, Julius Bär è quotata alla borsa svizzera dal 2005. Oggi è attiva esclusivamente nel private banking. È presente in 12 località elvetiche, fra cui Lugano e St. Moritz, e ha anche numerose sedi all'estero. La società ha alle spalle anche anni in cui ha fatto parlare di sé non solo in ambito strettamente economico, in particolare per fatti avvenuti quando il numero uno era Boris Collardi, presidente della direzione dal 2009 al 2017. Sulla banca hanno aperto inchieste sia l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA), sia la procura di Zurigo. Si parla in particolare di violazione delle regole in materia di riciclaggio.

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