Gli Stati del G20 devono aumentare la spesa pubblica per sostenere la crescita. Lo auspica il Fondo monetario internazionale (FMI). L’auspicio espresso dall’FMI in apertura dei lavori del G20 a Chengdu (sud-ovest della Cina) è appoggiato da Francia e USA ma osteggiato dalla Germania.
Complice il terrorismo e la Brexit, il Fondo, in un rapporto pubblicato sabato mattina, sottolinea come la crescita rimanga debole e i rischi di una recessione si facciano sempre più concreti. Lo stesso FMI aveva abbassato, pochi giorni fa, le previsioni di crescita a livello mondiale portandola al 3,1% nel 2016 e al 3,4% il prossimo anno.
Per il Fondo monetario le politiche monetarie « troppo accomodanti di alcuni Paesi sono al limite. Esistono invece dei margini di manovra, che vanno utilizzati, nella politica budgetaria pubblica. Il Fondo ritiene così che Australia, Canada, USA e Germania debbano orientare le loro spese pubbliche su investimenti e infrastrutture privilegiandole alla riforme strutturali.
ATS/AFP/Swing
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