La Federal Reserve (FED) alza i tassi di interesse: il costo del denaro sale di un quarto di punto in una forchetta fra l'1,50% e l'1,75%. Si tratta della prima stretta dell'anno e della prima dell'era Jerome Powell. Altre due seguiranno entro la fine del 2018 e tre nel 2019, un'accelerazione rispetto ai ritmi finora previsti.
''Le informazioni ricevute da gennaio indicano che il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi e che l'attività economica è cresciuta a una velocità moderata. Il tasso di disoccupazione è rimasto basso - si legge nel comunicato finale della riunione - Le prospettive economiche si sono rafforzate negli ultimi mesi'" aggiunge la banca centrale statunitense.
''I rischi di breve termine alle prospettive economiche appaiono bilanciati, ma monitoreremo gli sviluppi dell'inflazione da vicino'' mette in evidenza la FED, annunciando l'aumento dei tassi di interesse. ''La politica monetaria resta accomodante. Ci attendiamo che le condizioni economiche si evolvano in modo da garantire ulteriori rialzi graduali'', si legge nella nota. La decisione è stata presa all'unanimità.
ATS/Bleff