Moody's è la terza agenzia di rating in ordine di tempo ad aver deciso di togliere alla Finlandia la nota di solvibilità "AAA", la migliore possibile. L’agenzia, che ha comunicato la sua decisone nella serata di venerdì, ritiene giustificato l’abbassamento della valutazione a "Aa1" a causa della debole crescita economica del Paese.
Secondo Moody’s la prosepttiva è però stabile per la Finlandia, per cui non sarebbero da temere ulteriori cali della nota di solvibilità a medio termine.
“Il Paese ha conosciuto e si trova tuttora in un periodo di crescita economica molto debole. Dopo tre anni di recessione, la Finlandia ha potuto registrare una leggera ripresa solo nel 2015 complice l’aumento del debito pubblico”. Il Governo pro-austerità al potere dallo scorso maggio ha promesso di invertire questa tendenza ma si deve scontrare con la difficile congiuntura e un’opinione pubblica sempre più euroscettica. Per cui, aggiunge ancora Moody’s, le “riforme previste dall’Esecutivo sono incerte e non sembrano essere sufficientemente incisive”.
ATS/AFP/Swing