Una parte consistente di Air Berlin, il vettore tedesco finito in situazione di insolvenza, verrà ripresa da Lufthansa. Sulla base di un accordo firmato giovedì a mezzogiorno, la compagnia di bandiera assorbirà 81 aerei su 144 e 3'000 degli 8'500 dipendenti, per un ammontare non precisato e che i media germanici stimano in 200 milioni di euro più 100 per assicurare l'esercizio.
Alla scadenza del termine per la spartizione degli attivi con Easyjet, l'altra interessata presa in considerazione, l'intesa raggiunge l'obiettivo massimo che Lufthansa si era prefissata. Il 20 settembre il CEO Carsten Spohr aveva detto che la priorità era stabilizzare a livello operativo i 38 apparecchi che già venivano presi in affitto da Air Berlin insieme ai relativi equipaggi, che la scomparsa di un concorrente apriva margini per accrescere la flotta di un'altra quarantina di velivoli e che le autorità che vigilano sulla concorrenza non avrebbero comunque accettato che si andasse oltre.
L'annuncio dell'operazione ha fatto spiccare il volo alle azioni Lufthansa, che in mattinata hanno toccato il loro massimo valore dal 2001.
pon/ATS/AFP