Economia e Finanza

Pechino critica i dazi statunitensi “ingiustificati”

Il ministro degli Esteri Wang Yi condanna la scelta americana di imporre nuove tasse sui prodotti cinesi importati e invita a non “precipitare nella legge della giungla”

  • 7 marzo, 07:01
  • 7 marzo, 21:37
00:48

Notiziario 05.00 del 07.03.2025

RSI Info 07.03.2025, 06:54

  • Keystone
Di: AFP/EnCa 

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha condannato oggi (venerdì) i dazi doganali statunitensi “ingiustificati”, in seguito all’imposizione di nuove tasse sui prodotti cinesi negli Stati Uniti e ha messo in guardia dalla “legge della giungla” sulla scena internazionale.

“La Cina, animata da uno spirito umanitario, ha fornito aiuti agli Stati Uniti in diverse occasioni. Gli Stati Uniti non dovrebbero rispondere con ingratitudine, e certamente non imponendo tasse ingiustificate”, ha dichiarato Wang Yi in una conferenza stampa a Pechino a margine della sessione parlamentare annuale.

“Ci sono circa 190 Paesi nel mondo”, ha aggiunto. “Immaginate se ogni Paese si concentrasse sulla propria priorità e credesse nella propria forza e nel proprio status, il mondo precipiterebbe nella legge della giungla”. “Se si opta per la cooperazione, si possono ottenere vantaggi reciproci, ma se le pressioni continuano, la Cina risponderà con fermezza”, ha dichiarato Wang Yi.

A poche settimane dall’inizio del suo secondo mandato, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto pesanti dazi aggiuntivi sui prodotti importati dalla Cina, in risposta alla presunta inazione di Pechino nella lotta al traffico di fentanyl.

Le difficoltà economiche di Pechino

Quest’ultima mossa della guerra commerciale potrebbe assestare un duro colpo alle esportazioni cinesi, che lo scorso anno hanno contribuito in maniera determinante alla crescita cinese in un contesto di consumi fiacchi e di crisi persistente del settore immobiliare.

Sebbene gli effetti concreti di questa offensiva commerciale debbano ancora essere valutati, gli esperti sottolineano che i primi dati sul commercio estero cinese pubblicati venerdì evidenziano già alcune difficoltà.

Le esportazioni cinesi sono aumentate solo del 2,3% a gennaio e febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati delle dogane cinesi pubblicati venerdì. Questo dato è ben al di sotto delle previsioni degli analisti intervistati da Bloomberg, che si aspettavano un aumento del 5,9% nello stesso periodo.

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