Economia e Finanza

Risparmiatori a bocca asciutta (per ora)

La Banca nazionale svizzera ha abbandonato i tassi negativi - Ma per gli averi depositati in banca cambia poco - La NZZ parla di "sussidio per le banche", che ora incassano di più

  • 23 settembre 2022, 12:49
  • 20 novembre, 14:53
Paradeplatz a Zurigo, il centro della piazza finanziaria elvetica

Paradeplatz a Zurigo, il centro della piazza finanziaria elvetica

  • Keystone
Di: ATS/Pa.St. 

La Banca nazionale svizzera (BNS) ha messo fine all'era degli interessi negativi, alzando il tasso guida a +0.5%. Una misura che, per ora, non avrebbe però ancora effetto sul risparmio: molte banche hanno infatti annunciato la fine dei tassi negativi che prelevavano sugli averi dei clienti, ma soltanto pochissimi istituti hanno parlato di interessi positivi e quando lo hanno fatto gli importi in gioco si sono rivelati pochissima cosa rispetto allo 0,5% del tasso guida.

Con la sua politica, la Banca nazionale svizzera sta in pratica sovvenzionando gli istituti di credito? È l'interrogativo che la Neue Zürcher Zeitung rilancia all'indomani della decisione di aumentare il tasso guida. Ora la BNS versa infatti lo 0,5% su una parte degli averi che le banche centrali hanno presso lo stesso istituto. Questi cosiddetti averi a vista (negli ultimi anni colpiti dagli interessi negativi, che le banche ribaltavano sui clienti) sono di circa 580 miliardi: ciò significa che in un anno le banche ricevono 2,9 miliardi di interessi per un investimento completamente senza rischi. Lo aveva già pronosticato la NZZ am Sonntag, che la scorsa domenica titolava: "Ora le banche ricevono miliardi gratis".

Jordan: "Non è un sussidio per le banche"

Non ci sta il presidente BSN, Thomas Jordan, secondo cui gli interessi sui depositi a vista non rappresentano un sussidio per le banche: "Se paghiamo gli interessi sugli averi a vista non si tratta di un sussidio alle banche, così come il tasso di interesse negativo non era un tasso di interesse punitivo". E sottolinea che il tasso di interesse è uno strumento per imporre la politica monetaria al mercato.

Tuttavia, osserva ancora la NZZ, se le banche non trasferiscono gli interessi attivi ai loro clienti, ampliano i loro margini e aumentano i loro profitti. A questo proposito, la BNS risponde affidandosi all concorrenza tra gli istituti.

Aumento immediato per le ipoteche Saron

Immediato sarà invece l'aumento delle ipoteche Saron. Per quanto riguarda i mutui fissi molto dipenderà invece dall'andamento dei rendimenti delle obbligazioni statali a dieci anni. E questi ultimi sono a loro volta influenzati dalle stime del mercato riguardo allo sviluppo dell'inflazione e alla crescita economica.

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BNS, fine dell'era dei tassi negativi

Telegiornale 22.09.2022, 22:00

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