Dopo essersi imposti un taglio ai bonus del 35%, i dirigenti della Straumann di Basilea chiedono sacrifici agli impiegati. I frontalieri dovranno accettare di essere pagati in euro e non più in franchi e a tutti è stato chiesto di rinunciare al premio annuale. Queste misure permetteranno all’azienda di risparmiare il 5% della massa salariale.
I vertici dell’azienda di impianti dentali sono preoccupati per il rafforzamento del franco poiché il 95% della cifra d’affari (680 milioni di franchi nel 2013) proviene dall’estero. Sono aumentate le vendite in altri continenti ma il grosso del fatturato è in Europa.
Se ci fossero resistenze da parte del personale, la direzione afferma che potrebbe essere costretta a delocalizzare la produzione all’estero.
ats/mas
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03.02.2015: BS, frontalieri pagati in Euro 03.02.2015: L'ospite in studio, parte 2
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RG 12.30 del 3/2/2015 Il serivizio di Alessia Fontana
RSI Info 03.02.2015, 13:34
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