Toyota mantiene la leadership mondiale

Le vendite totali di Toyota nel 2013, conteggiando tutte le filiali del gruppo (Toyota, le piccole vetture targate Daihatsu, i veicoli pesanti Hino e le lussuose Lexus), segnano nel complesso un rialzo del 2% su base annua. I 9,98 milioni veicoli, di cui 2,295 in Giappone (-5%) e 7,685 all'estero (+5%) sono sufficienti a tenere a distanza, sia pure di poco e per il secondo anno di fila, i rivali General Motors (9,7 milioni di pezzi) e Volkswagen (9,5 milioni), il cui balzo beneficia dell'allungo sul mercato cinese che ha pure visto Toyota crescere del 9% in termini di vendite. Segno positivo (+1%) anche in Europa.

Quanto al 2014, le stime del costruttore ipotizzano un calo del 5% sul mercato nipponico (a 2,18 milioni), tenendo conto anche degli effetti del rialzo di alcune tasse sul settore dell’auto. La contrazione, tuttavia, dovrebbe essere compensata dalla crescita della domanda estera, capace di potenzialmente sviluppare 8,14 milioni di veicoli venduti (+6%). Toyota ha ripreso la leadership tra i costruttori di auto dopo i problemi del 2010 (numerosi richiami per difetti di fabbricazione) e del 2011 (tsunami che ha bloccato la produzione) che hanno segnato un periodo difficile per il marchio.

Se la produzione finale del 2013 sarà diffusa nei prossimi giorni, il gruppo anticipa gli obiettivi di quest'anno: 4,05 milioni di veicoli dagli impianti nipponici (-5%) e 6,38 milioni all'estero (+9%). Il totale è quindi di 10,43 milioni (+3%). Toyota potrebbe dunque battere il record di 10 milioni di veicoli venduti durante un anno, operazione finora mai riuscita a nessun fabbricante.

ATS/Swing