L'Unione europea (UE) e il Giappone - dopo quattro anni di trattative e nonostante le tendenze isolazioniste e protezioniste, scaturite dai provvedimenti dell'amministrazione del presidente USA Donald Trump - sono pronti ad incrementare lo scambio di merci senza barriere tariffarie, dando slancio a settori considerati chiave come quello automobilistico, agricolo e alimentare.
Dopo la visita di lunedì a Pechino, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk sono oggi, martedì a Tokyo per il 25esimo summit UE-Giappone che prevede, proprio, la definizione del maggiore accordo di libero scambio mai negoziato, con la sottoscrizione di diverse intese politiche su una serie di temi regionali e multilaterali. Poco prima di mezzogiorno i leader europei e il premier nipponico hanno sottoscritto formalmente l'accordo di libero scambio tra UE e Giappone, il maggiore accordo mai negoziato tra le due aree economiche.
Bilancia commerciale
Nel frattempo l'ufficio europeo di statistica Eurostat ha pubblicato i dati sul commercio estero dei 28 Paesi dell’Unione. Dati che mostrano una crescita della bilancia commerciale nei confronti degli Stati Uniti. Nei primi cinque mesi del 2017 la bilancia commerciale tra UE e Stati Uniti presentava un’eccedenza di 48 miliardi di euro. Nel medesimo periodo di quest’anno la differenza è cresciuta a poco meno di 55 miliardi di euro (i dettagli nel servizio trasmesso dal Notiziario di Johnny Canonica).
Svizzera svantaggiata
L'intesa fra Bruxelles e Tokyo preoccupa intanto la Svizzera: per l'intergruppo parlamentare che si occupa dei rapporti fra i due paesi, rinnovare l'accordo di libero scambio con il paese del sol levante è urgente, perché i concorrenti commerciali europei beneficeranno ora di condizioni più favorevoli rispetto alle imprese elvetiche, in particolare in materia di dazi e partecipazione ad appalti pubblici.
ATS/ANSA/AFP/Swing