L'incontro tra Unione europea, USA e Giappone sul mercato dell'acciaio è iniziato sabato a Bruxelles. L'appuntamento, già programmato, assume un ruolo importante alla luce della recente e contestata decisione del presidente statunitense, Donald Trump, di firmare i dazi al 25% sull'acciaio e al 10% sull'alluminio (vedi articoli correlati).
Il vertice intende "trasmettere il messaggio che ci aspettiamo come l'UE debba essere completamente esclusa dalle misure statunitensi senza precondizioni o negoziati, sulla base della nostra lunga alleanza sulla sicurezza e cooperazione per affrontare il problema della sovracapacità", si legge in una nota.
Intanto il presidente statunitense, Donald Trump, ha già discusso della questione in una telefonata — avvenuta venerdì su iniziativa di Parigi — con l'omologo francese, Emmanuel Macron. L'Eliseo sottolinea come la decisione sia "necessaria e appropriata per proteggere la sicurezza nazionale", ha riferito la Casa Bianca, aggiungendo che i leader "hanno valutato modi alternativi per affrontare le preoccupazioni degli USA". La Casa Bianca non ha precisato se in chiave bilaterale o più ampiamente con l'Unione europea, responsabile della politica commerciale dei paesi membri.
Macron, nel comunicato diffuso dalla parte francese, pur condividendo l'obiettivo di lottare contro le pratiche sleali che portano a una distorsione della concorrenza, ha espresso "vive preoccupazioni" a Trump per i dazi. "Tali misure, prese nei confronti di chi rispetta le regole del commercio mondiale, non sarebbero efficaci per lottare contro le pratiche sleali. Anzi, rischierebbero di scatenare una guerra commerciale dalla quale tutti ne uscirebbero sconfitti".
I toni tra le due sponde dell'Atlantico si sono nuovamente alzati in serata. Donald Trump con un tweet ha minacciato di tassare le auto ed altri prodotti europei se l'UE non ridurrà le barriere e le tariffe. "L'Unione europea, Paesi meravigliosi che trattano gli Usa molto male sul commercio, si stanno lamentando delle tariffe su acciaio e alluminio. Se lasciano cadere le loro orribili barriere e tariffe su prodotti USA in entrata, anche noi lasceremo cadere le nostre. Grande deficit. Altrimenti tassiamo le auto, ecc. Giusto!".
Ansa/px