I britannici partiti per combattere a fianco degli jihadisti all'estero non potranno rientrare nel Regno Unito. Lo ha promesso venerdì il premier britannico David Cameron, che intende inasprire le misure per contrastare l'espansione del cosiddetto Stato Islamico (IS).
“Una nuova legge antiterroristica sarà presto introdotta”, ha dichiarato il primo ministro in Australia, dove prenderà parte al G20. Il testo, che dovrà essere discusso in Parlamento entro fine novembre, permetterebbe agli agenti di polizia di confiscare i passaporti delle persone sospettate di voler raggiungere i combattenti dell’IS e d’impedire il rientro, per almeno due anni, a chi è partito per lo jihad. Gli interessati finiranno sulla lista nera delle compagnie aeree e sarà loro impedito di volare.
La legge prevede inoltre la possibilità di impedire l’atterraggio su suolo britannico di aerei che non rispettano le misure di sorveglianza decise da Londra.
Cameron ha anche detto di voler combattere contro chi recluta estremisti e di voler facilitare la soppressione di “contenuti nocivi” nel web.
afp/reuters/ZZ
Dal TG12.30: