Guerra in Ucraina

“L’Occidente direttamente implicato nel conflitto”

Mosca prende posizione sull’intercettazione di alcuni ufficiali tedeschi. L’ambasciatore di Berlino al Ministero degli affari esteri a Mosca

  • 4 marzo, 12:15
  • 4 marzo, 12:26
602926030_highres.jpg

Un missile Taurus

  • keystone
Di: AFP/Reuters/pon 

L’intercettazione della conversazione fra alcuni ufficiali tedeschi che discutevano dell’eventuale consegna a Kiev di missili Taurus è la prova di “un’implicazione diretta dell’Occidente nel conflitto” in Ucraina. “Rivela che discussioni concrete su progetti di attacchi diretti contro il territorio russo hanno avuto luogo in seno alla Bundeswehr”, ha commentato lunedì il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Resta il dubbio, ha proseguito, se l’esercito tedesco “agisca di propria iniziativa” o se invece Olaf Scholz “controlla ancora la situazione”.

Nella conversazione di 38 minuti avvenuta sulla piattaforma pubblica WebEx - di cui Berlino ha confermato l’autenticità - veniva discusso in particolare di un possibile bersaglio ben preciso, il ponte stradale e ferroviario di Kerch che collega la Crimea alla penisola di Taman, con i suoi 18,1 km il più lungo della Russia e dell’intera Europa. Per renderlo inutilizzabile, occorrerebbero dai 10 ai 20 missili, affermavano gli ufficiali.

Il contenuto della registrazione è molto imbarazzante per la Germania, che ha ufficialmente sempre respinto l’ipotesi di consegnare i Taurus. Il suo ambasciatore a Mosca Alexander Graf Lambsdorff è stato ricevuto lunedì mattina al Ministero degli affari esteri russo. A suo dire, non si sarebbe trattato di una convocazione ma di un appuntamento già fissato. Il diplomatico non ha rilasciato dichiarazioni sul contenuto dei colloqui ne ha detto se questo sia stato influenzato dalle recenti rivelazioni.

L’intercettazione chiama però in causa anche altri Paesi e questo spiega la categorica dichiarazione di Peskov: nella discussione fra i militari tedeschi si sottintendeva infatti che britannici e francesi già forniscono supporto diretto all’esercito ucraino nell’utilizzo dei loro missili Storm Shadow e Scalp, di cui Kiev dispone e si serve regolarmente. Scholz è tornato a ribadire lunedì che la consegna all’Ucraina dei Taurus va esclusa “se implica il coinvolgimento di soldati tedeschi”. La loro gittata è doppia rispetto a quella di Scalp e Storm Shadow (500 invece di 250 km) e questo permetterebbe loro di raggiungere anche bersagli in territorio russo e distanti dal confine.

02:16

Il commento da Berlino

Telegiornale 02.03.2024, 20:00

Correlati

Ti potrebbe interessare