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“Serve riorganizzazione”: premier palestinese se ne va

Finito il governo dell’Autorità Nazionale Palestinese diretto da Mohammed Shtayyeh, che chiede una riorganizzazione governativa e politica che “consideri la nuova realtà” a Gaza

  • 26 febbraio, 10:25
  • 29 febbraio, 08:39

Notiziario delle 10:00 del 26.02.2024

Notiziario 26.02.2024, 10:30

  • Keystone
Di: AFP/ATS/RSI Info

Il governo dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), con sede nella Cisgiordania occupata, ha presentato oggi, lunedì, le proprie dimissioni al presidente Mahmoud Abbas. Lo ha dichiarato il primo ministro Mohammed Shtayyeh. “Ho presentato le dimissioni del governo al presidente il 20 febbraio e le presento oggi per iscritto”, ha dichiarato Shtayyeh a Ramallah (Cisgiordania), aggiungendo che questa decisione è stata presa “alla luce degli sviluppi legati all’aggressione contro Gaza”.

L’annuncio di Shtayyeh è giunto all’inizio della seduta del Consiglio dei ministri, in cui il premier ha descritto a lungo la gravità della situazione creatasi a Gaza. ‘‘Io penso - ha affermato, citato dalla WAFA, l’agenzia di stampa ufficiale dell’ANP - che la prossima fase richieda una riorganizzazione nel governo e nella politica che prenda in considerazione la nuova realtà nella Striscia di Gaza, i colloqui di unità nazionale e la necessità del raggiungimento di un consenso inter-palestinese basato sulle fondamenta nazionali, su una vasta partecipazione, sull’unione delle file e sull’estensione della autorità dell’ANP sull’intero territorio’‘.

Dall’inizio della guerra a Gaza, il 7 ottobre, tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas, molti palestinesi hanno criticato il presidente Mahmoud Abbas, 88 anni, per la sua “impotenza” di fronte ai raid israeliani nella Striscia di Gaza e all’escalation di violenza nella Cisgiordania occupata.

Dagli scontri del giugno 2007, la leadership palestinese è divisa tra l’Autorità Palestinese di Mahmoud Abbas, che esercita un potere limitato in Cisgiordania, un territorio occupato dal 1967 da Israele, in violazione del diritto internazionale, e Hamas, che controlla la Striscia di Gaza.

Le dimissioni del governo di Shtayyeh giungono in un momento in cui gli Stati della regione, i Paesi occidentali e gli oppositori di Mahmoud Abbas chiedono una riforma dell’Autorità palestinese, che alla luce di tale cambiamento possa diventare un giorno responsabile della Cisgiordania e della Striscia di Gaza - sotto la bandiera di uno Stato palestinese indipendente.

In un’intervista rilasciata la scorsa settimana all’AFP l’oppositore Nasser al-Kidwa, nipote del defunto leader dell’OLP e presidente dell’ANP Yasser Arafat, ha richiesto un “divorzio amichevole” con Mahmoud Abbas e una rinnovata unità della leadership politica palestinese, compresi pure alcuni membri di Hamas.

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