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“Un attacco che riaccende le tensioni nel Mar Rosso”

Gli Stati Uniti affermano di aver colpito obiettivi legati ai ribelli yemeniti - Gli Houthi promettono ritorsioni - Le considerazioni dell’esperta Eleonora Ardemagni

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  • Ieri, 21:51
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Gli USA attaccano lo Yemen

Telegiornale 16.03.2025, 20:00

Di: Telegiornale/Pa.St. 

Un’azione militare “decisa e potente” che il presidente statunitense Donald Trump ha ordinato sabato. Stiamo parlando dell’attacco americano nello Yemen contro gli Houthi. I raid hanno colpito la capitale Sana’a, ma anche i governatorati di Saada e Al-Bayda e, nel sudest, la città di Radaa. Gli Stati Uniti hanno mirato alle roccaforti dei ribelli yemeniti e affermano di avere ucciso numerosi leader degli Houthi. Questi ultimi parlano invece di vittime civili, almeno trenta, e di un centinaio di feriti.

L’attacco riaccende le tensioni e l’instabilità nella regione del Mar Rosso, come afferma Eleonora Ardemagni, ricercatrice associata dell’Istituto per gli studi di politica internazionale, interpellata dalla RSI. “Da un mese circa, con la fase di tregua a Gaza, la situazione si era calmata, tanto che molte compagnie marittime erano tornate ad attraversare il Mar Rosso”. Ora la situazione potrebbe però cambiare: “Torna una situazione di instabilità ed è molto probabile che stavolta gli Houthi cerchino una ritorsione che non sia soltanto contro le navi, ma che sia diretta anche contro obiettivi americani” spiega l’esperta.

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Yemen, l'analisi

Telegiornale 16.03.2025, 20:00

Un’operazione con tre elementi di novità

Nell’operazione delle scorse ore si osservano tre elementi di novità, come sottolinea Ardemagni al Telegiornale. “Innanzitutto si è trattato di un attacco vasto dal punto di vista geografico, che ha colpito principalmente i terrori politici e di origine degli Houthi, ma anche altre aree”.

Il secondo elemento riguarda le dichiarazioni fatte dal presidente Trump: “Ha evidenziato che si tratta di un attacco alla leadership degli Houthi. Ciò non era mai avvenuto durante la presidenza Biden e si pone in sintonia con le dichiarazioni del governo israeliano, che tra il 2024 e il 2025 ha attaccato cinque volte lo Yemen”.

Infine, l’esperta rileva che gli Stati Uniti hanno informato la Russia dell’attacco. “Questo è un elemento nuovo che fa capire quanto Russia e Iran siano ormai partner nella regione, e che inserisce Mosca nella partita mediorientale”.

Per Ardemagni, quello delle scorse ore si configura come un attacco preventivo. L’azione ha infatti fatto seguito a un ultimatum che gli Houthi avevano lanciato a Israele, affinché riprendesse l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza e la fornitura di elettricità. Un ultimatum di quattro giorni che è scaduto.

Sabato Donald Trump ha dichiarato di voler mettere fine agli attacchi degli ultimi mesi compiuti dai ribelli yemeniti contro navi legate a Israele e Stati Uniti lungo le coste dello Yemen. E ha detto che questo potrebbe essere solo l’inizio. Gli Houthi nel frattempo promettono ritorsioni e sostengono di aver preso di mira una portaerei americana nel Mar Rosso.

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Il corrispondente da Washington

Telegiornale 16.03.2025, 20:00

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