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A Gaza solo la polio mette tutti d’accordo

Le pause umanitarie nella Striscia hanno permesso un primo intervento di vaccinazione contro il virus; dovrà essere trattato il 90% dei bambini al di sotto dei 10 anni

  • 1 settembre, 20:25
  • 25 settembre, 12:37
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La lotta contro la polio

Telegiornale 01.09.2024, 20:00

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Di: TG/sdr 

Grazie alle pause umanitarie concordate tra Israele e Hamas, nelle scorse ore nella Striscia di Gaza è iniziata ufficialmente la campagna per la vaccinazione di massa contro la poliomielite. Il virus era stato rintracciato a luglio nelle fognature e ad agosto l’OMS aveva confermato il primo caso di malattia nel mezzo della guerra: un bimbo di 10 mesi rimasto paralizzato ad una gamba dopo aver contratto il virus.

Dopo aver somministrato per via orale le gocce del vaccino, gli operatori segnano le dita dei bambini. Intanto i campioni raccolti nelle acque reflue hanno rilevato una variante del ceppo virale di questa malattia grave, altamente contagiosa e in rapida diffusione. Affinché la campagna di vaccinazione sia efficace dovrà essere vaccinato il 90% dei bambini sotto i 10 anni, 640’000 piccoli palestinesi in un’area però assediata e devastata da quasi 11 mesi di guerra. Uno dei problemi principali rimane la mancanza di carburante per far funzionare gli ospedali e per conservare al freddo i vaccini. Senza contare la paura di spostarsi dai rifugi agli ospedali e ai centri sanitari, anche e nonostante la pausa umanitaria in atto.

Una seconda dose del vaccino sarà necessaria tra quattro settimane. La speranza di tutti è quella di riuscire ad avviare altri negoziati tra Israele e Hamas per garantire di riuscire a somministrarla in tempo.

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Gaza, pause temporanee per le vaccinazioni

Telegiornale 30.08.2024, 20:00

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