Il tasso di suicidi fra i giovani aborigeni australiani tra i 15 e i 24 anni è quattro volte maggiore rispetto a quello dei coetanei non indigeni. Sotto i 14 anni è addirittura nove volte maggiore. È questo il dato, allarmante, emerso da una ricerca svolta dall’organizzazione Mission Australia.
All'alto numero di suicidi si aggiunge una depressione dilagante. "Su una scala da uno a dieci, zero": è questa la risposta data da molti adolescenti aborigeni alla domanda “Qual’è il tuo consueto stato mentale?”, dove zero corrisponde a "molto triste" e cinque a "scontento". Lo ha dichiarato un ragazzo su 10 e una ragazza su 20, contro appena uno su 100 fra i loro coetanei non indigeni.
Tra i fattori scatenanti alcol, droghe, gioco d'azzardo, prostituzione e, soprattutto, una vita familiare instabile.
Catherine Yeomans, la direttrice di Mission Australia, sottolinea: "Tristemente, questo rapporto mostra un misero fallimento, con troppi giovani condannati a restare ai margini. Non è una maniera sostenibile di avanzare come nazione".
ATS/vf