L'aereo militare da ricognizione russo scomparso lunedì sera dai radar sopra il Mediterraneo è stato abbattuto da "un sistema di missili S-200 dell'esercito siriano". Lo ha confermato l'esercito di Mosca martedì, precisando che i 15 uomini a bordo sono morti e lanciando accuse contro Israele.
PP 12.00 del 18.09.2018 La corrispondenza da Mosca di Giuseppe D'Amato
RSI Info 18.09.2018, 14:17
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Se infatti si è trattato di fuoco amico (il Cremlino sostiene il regime di Bashar el Assad e ha fornito anche i missili in questione, una produzione sovietica di alcuni decenni fa), d'altro canto esso era diretto in realtà contro quattro caccia con la stella di Davide, che stavano compiendo un raid sulla zona di Latakia senza aver dato un preavviso sufficiente (come invece è d'uso) per mettere al sicuro il velivolo russo. Sarebbe stata così messa in pericolo anche la fregata francese francese Auvergne, che pure si trovava nelle vicinanze ma (conferma Parigi) non è stata direttamente implicata in alcun modo.
Gli apparecchi da combattimento israeliani, secondo le forze armate russe e il ministro della difesa Sergei Shoigu, avrebbero inoltre usato l'IL-20 per coprirsi, trasformandolo in bersaglio. Mosca "si riserva il diritto di rispondere in modo adeguato a queste provocazioni ostili". Tel Aviv respinge questa ricostruzione, esprime rammarico per le vittime e ritiene che le colpe siano di Damasco e dell'Iran per il loro sostegno al movimento Hezbollah
Tensione tra Russia e Israele
Telegiornale 18.09.2018, 22:00