Affare Findus, un... nitrito d'allarme

Lo hanno denominato “Affare Findus” e come era prevedibile, nonostante le rassicurazioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica, lo scandalo della carne equina spacciata per carne di manzo ha toccato anche la Svizzera. Ieri la Coop ha ritirato dal proprio assortimento delle lasagne prodotte in Francia, dopo aver appurato che anche lì la bolognese era a base di carne di cavallo. E sempre ieri altra notizia allarmante: in certe paste per preparare la pizza sono stati trovati quantitativi eccessivi di coli fecali! Sotto accusa delle paste vendute da Coop, Globus e Manor. Ma sotto accusa è l’intera industria agroalimentare i cui modi di produzione sembrano ormai sfuggire a qualsiasi controllo! Pensate che la confezione di lasagne industriali al centro dello scandalo aveva coinvolto, prima di essere venduta, due intermediari, quattro imprese e 5 Paesi.
Se ne parla domani sera a Patti chiari, che propone una sconvolgente inchiesta nel settore della produzione di carne destinata alla grande distribuzione. Prodotti che attraversano le frontiere, macelli che lavorano a ritmi folli, procedure di controllo e sicurezza alimentare che non sempre vengono applicate come dovrebbero. E le conseguenze a volte possono essere gravi: intossicazioni alimentari che in alcuni casi possono portare anche alla morte. Immagini scioccanti girate nei grandi macelli industriali ma anche dove la carne viene lavorata e preparata per essere messa in commercio. Prodotti che – come ha dimostrato lo scandalo della carne di cavallo – non hanno confini e che possono essere esportati in tutti i Paesi europei.
In studio in diretta parlano esperti del laboratorio cantonale, veterinari, specialisti del mercato internazionale della carne.

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