Dopo aver promesso l’invio gratuito di grano a sei Paesi africani, nel secondo e ultimo giorno del summit Russia-Africa a San Pietroburgo, Vladimir Putin annuncia intese militari. Mosca, ha detto venerdì il presidente russo, ha firmato accordi di cooperazione militare con oltre 40 Paesi.
"Per rafforzare le capacità di difesa dei Paesi del continente, stiamo sviluppando partenariati di cooperazione militare e tecnico-militare", ha detto Putin. Gli Stati africani, ha aggiunto, stanno ricevendo un'ampia gamma di armi e tecnologie, alcune senza pagare: "Alcune di queste forniture sono fornite gratuitamente con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza e la sovranità di questi Paesi”.
Durante la prima giornata Putin aveva detto che la Russia fornirà assistenza ai Paesi nei loro sforzi per liberarsi dalle "vestigia del colonialismo", dichiarandosi anche favorevole ad ampliare il ruolo dei Paesi africani all'interno delle Nazioni Unite, anche nel Consiglio di Sicurezza. "È giunto il momento di porre rimedio all'ingiustizia storica commessa nei confronti del continente africano".
A San Pietroburgo, secondo il Cremlino, 49 dei 54 Paesi del continente erano rappresentati. Il numero dei capi di Stato o di governo presenti, 17 in tutto, è stato tuttavia inferiore rispetto al vertice inaugurale del 2019.
Legami con l’Africa, la strategia del Cremlino
Telegiornale 27.07.2023, 20:00