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Agricoltura: UE apre a "nuove tecniche genomiche"

Gli OGM rimangono banditi, dice la Commissione europea - Soddisfatto il settore agricolo, critici gli ambientalisti - Biosuisse prende posizione

  • 5 luglio 2023, 17:10
  • 31 agosto 2023, 12:04
Agricoltura

Uno scienziato lavora in un laboratorio di agricoltura cellulare

  • keystone
Di: Mgl

Alcuni le chiamano “supercolture” (dall’inglese “supercrops”): piante trasformate grazie a tecniche genetiche innovative per renderle più resistenti ai cambiamenti climatici, bisognose di meno concimazione o semplicemente generatrici di rendimenti più elevati.

La Commissione UE ha presentato oggi (mercoledì 5 luglio) una proposta di legge per autorizzarle nell’agricoltura europea, ad eccezione del settore bio. La legge continuerebbe ad escludere la tecnica classica di manipolazione genetica, la transgenesi - ovvero l’introduzione nel genoma di una pianta di materiale genetico da una specie con cui non sono possibili incroci naturali – ma permetterebbe invece l’impiego di tecniche nuove: la mutagenesi (mutazione del genoma senza inserzione di materiale estraneo) e la cisgenesi (inserzione di materiale generico tra piante già naturalmente incrociabili).

La proposta è stata accolta con favore dal settore agricolo, ma anche dai colossi internazionali del biotech come Bayer o Singenta. Il Copa-Cogeca, principale lobby degli agricoltori europei, ha salutato la fine di dieci anni di ritardi e ha definito il testo una buona bozza. Al contrario, gruppi ambientalisti come Greenpeace, ma anche le organizzazioni di rappresentanza dell’agricoltura biologica, temono un indebolimento delle regole europee in materia di OGM.

Per diventare legge la proposta deve ora passare al vaglio di Consiglio – dove siedono i rappresentanti degli Stati membri – e Parlamento europeo. E’ facile immaginare che in entrambi i casi la battaglia sarà molto accesa, perché quello degli OGM è uno dei temi che più aspramente dividono governi e opinioni pubbliche europee.

Le norme UE in materia non si applicano alla Sviizzera.

BioSuisse: non seguire la strada dell’UE

L’associazione degli agricoltori biologici svizzeri ha non di meno preso posizione sulle proposte avanzate dalla Commissione, perché teme che in qualche modo il Consiglio federale vi si ispiri per fare altrettanto. Per Biosuisse la Svizzera non deve seguire la stessa strada e l’attuale moratoria sugli OGM – che scade nel 2025 - deve restare in vigore.

Notiziario

Notiziario 05.07.2023, 17:10

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