L’amministrazione Biden ha reso noto mercoledì sera di ritenere che i negoziati al Senato americano sulla riforma migratoria, che dovrebbero portare anche allo sblocco di un nuovo pacchetto di aiuti su larga scala all’Ucraina da parte dei repubblicani, si stiano muovendo “nella giusta direzione”.
Lo ha affermato mercoledì sera la portavoce della Casa Bianca, Karin Jean-Pierre. “I negoziati stanno andando nella giusta direzione. Questo è molto importante”, ha detto la Jean-Pierre, sottolineando l’importanza che il Congresso raggiunga un accordo sull’adozione della richiesta di finanziamento supplementare per la sicurezza nazionale, che comprende pure ulteriori aiuti a Kiev.
“Dobbiamo farlo, molto rapidamente. E per questo invitiamo i repubblicani al Congresso a non ritardare”, ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, osservando che è di fondamentale importanza per gli Stati Uniti continuare a fornire assistenza in materia di sicurezza a Kiev vista anche la situazione sul campo. Washington ritiene infatti che le truppe russe potrebbero intensificare le operazioni offensive nell’est dell’Ucraina, in particolare nella zona di Avdiivka, una volta che il terreno gelerà totalmente.
Una giornalista si candida contro Putin
L’ex giornalista televisiva Yekaterina Duntsova ha fatto domanda per candidarsi contro il leader russo Vladimir Putin alle elezioni presidenziali di marzo 2024. La Duntsova, 40 anni, politica locale nell’Oblast di Tver e madre di tre figli, ha pubblicamente sostenuto “la pace” in Ucraina, anche se si astiene dall’usare il termine “guerra” nelle sue interviste ai giornalisti. “Prima o poi ogni conflitto armato finisce e spero che questo finisca il prima possibile”, aveva dichiarato il mese scorso.
L’ex reporter ha presentato i documenti alla Commissione elettorale centrale russa per registrare formalmente la sua candidatura. Per poter avanzare come candidata, dovrà raccogliere 300’000 firme in tutto il Paese entro il 31 gennaio. Tuttavia, la rielezione del presidente Putin per un quinto mandato è considerata una formalità e non è tollerata alcuna forma di opposizione.
Zelensky a Washington
Telegiornale 12.12.2023, 20:00