Altre due persone sono in attesa di farla finita come Fabiano Antoniani, in arte DJ Fabo, il 39enne italiano rimasto tetraplegico e cieco a causa di un incidente, che è venuto in Svizzera per ricevere il suicidio assistito. Lo ha dichiarato martedì Marco Cappato, tesoriere dell'associazone Luca Coscioni, che lotta per la promozione della libertà di cura e di ricerca scientifica, che martedì si è recato in caserma dei carabinieri per autodenunciarsi in relazione alla morte di DJ Fabo.
"Ho precisato ai carabinieri che stiamo aiutando altre persone. Due persone in particolare hanno già un appuntamento in Svizzera e noi le aiuteremo, una materialmente, l'altra economicamente", ha affermato.
"Il mio obiettivo è portare lo Stato ad assumersi le proprie responsabilità", ha aggiunto.
Un pensionato veneziano di 65 anni è morto oggi nella stessa struttura di DJ Fabo, a Pfäffikon (ZH). La famiglia ha raccontato la sua esperienza all'agenzia ANSA.
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