Un nuovo guaio giudiziario irrompe nella campagna presidenziale di Marine Le Pen, candidata del Front National all'Eliseo. Uno stretto collaboratore della presidente, Frédéric Chatillon, l'uomo chiave delle campagne elettorali del partito, è stato incriminato per frode e uso improprio di fondi pubblici il 15 febbraio scorso, ma la notizia si è appresa oggi (martedì) da Le Monde, confermata poi da altre fonti di stampa.
Chatillon, amico di Marine Le Pen dai tempi dell'università, quando lui era dirigente di un movimento studentesco di estrema destra, è stato accusato nell'ambito di un'inchiesta sui rimborsi elettorali per le amministrative e le europee del 2014 e per le dipartimentali del 2015. Lo scorso ottobre, era già stato rinviato a giudizio, insieme al Front National e a due dirigenti del partito, in un'inchiesta simile riguardante i finanziamenti della campagna per le politiche del 2012.
Marine Le Pen, nonostante questo ed altri scandali, come quello che la vede convocata dalla magistratura per un interrogatorio nel quadro dell'inchiesta sugli incarichi fittizi dei suoi assistenti parlamentari a Strasburgo, resta saldamente in testa nei sondaggi sul primo turno.
ATS/M. Ang.