Un nuovo attacco di un drone ucraino contro una base aerea in Russia ha ucciso lunedì tre persone, giornata durante la quale Kiev intende chiedere l'esclusione di Mosca dal Consiglio di sicurezza dell'ONU. La difesa aerea della Russia afferma senza conferme indipendenti di aver abbattuto il drone durante la notte alla base di Engels nella regione di Saratov, secondo quanto hanno riferito lunedì le agenzie di stampa vicine al Cremlino.
Tuttavia. le videocamere attive nella base non mostrano il presunto abbattimento. Situata a circa 700 km dall'Ucraina, la struttura di Engels - dalla quale partono pure i bombardieri strategici che lanciano missili sul Paese invaso - era già stata colpita da un attacco all'inizio di questo mese. I vertici militari di Mosca avevano garantito a suo tempo un potenziamento dei sistemi contraerei tale da impedire il ripetersi di altri eventi simili. Le immagini della videosorveglianza della base, tuttavia, evidenziano il contrario.
In un video di un tweet del consigliere governativo ucraino Anton Geraschchenko si può vedere il velivolo senza pilota illuminare la notte con la sua traiettoria e puntare dritto verso l'obiettivo senza essere abbattuto prima di centrarlo. Geraschchenko del resto evidenzia: "È un secondo attacco a questo aeroporto in un mese. Questo significa che i sistemi di difesa aerea russi non sono così buoni: nessun radar ha rilevato il drone e non è stato abbattuto".
L'Ucraina, che non ha commentato l'attacco, prevede di chiedere lunedì l'esclusione di Mosca come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha detto domenica il ministro ucraino degli Affari esteri Dmytro Kuleba.
"Dichiareremo ufficialmente la nostra posizione. Abbiamo una domanda molto semplice: la Russia ha il diritto di rimanere un membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU e di far parte dell'ONU?" ha detto Kuleba parlando durante una maratona televisiva nazionale. "Noi abbiamo una risposta convincente e ragionata: no, non ha questo diritto."
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i suoi concittadini a prepararsi a nuovi attacchi da parte dei russi entro la fine dell'anno. "Dobbiamo essere consapevoli che il nostro nemico cercherà di rendere questo momento oscuro e difficile".
Ha criticato duramente i "terroristi" della Russia che sabato hanno bombardato il centro di Kherson, città dell'Ucraina meridionale riconquistata l'11 novembre dopo otto mesi di occupazione da parte di Mosca e da allora martellata costantemente dalle truppe d'invasione del Cremlino. L'attacco su un mercato e altri obiettivi civili ha causato la morte di una ventina di persone e ne ha ferite svariate decine, molte delle quali in modo grave.
Natale il 25 per cattolici e (tanti) ortodossi ucraini
Domenica in Ucraina molti cristiani ortodossi hanno festeggiato il Natale insieme ai cattolici, il che è un forte segno di sfida nei confronti delle autorità religiose russe che celebreranno la nascita di Gesù il 7 gennaio. "La guerra ci ha portato così tanto dolore", ha detto all'AFP la fedele Olga Stanko in una chiesa del centro della capitale ucraina. "Non si può rimanere sotto l'influenza russa", ha aggiunto.
L'Ucraina, Paese la cui popolazione è prevalentemente ortodossa, è infatti divisa tra una Chiesa dipendente dal Patriarcato di Mosca - che ha annunciato a fine maggio la rottura con la Russia a causa dell'offensiva militare - e una Chiesa indipendente dalla supervisione russa. Creata alla fine del 2018, quest'ultima ha giurato fedeltà al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che ha sede a Istanbul.
Ucraina, Natale sotto le bombe
Telegiornale 25.12.2022, 21:00