Durante l’incontro di ieri a Berlino tra la presidente della Confederazione Viola Amherd e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, inizialmente incentrato sui temi abituali quali i trasporti, l’energia, la migrazione e le politiche europee, è giunta la notizia dell’attentato al premier slovacco Robert Fico. Una notizia che ha spostato l’attenzione sulla violenza politica nella conferenza stampa congiunta: “Solo pochi mesi fa ci stava visitando proprio qui” ha dichiarato Scholz, rivolgendo a Fico un pensiero di pronta guarigione e definendo l’attacco un gesto “codardo”. Anche la Amherd si è espressa sui fatti, dichiarandosi scioccata in un post su X.
Oltre all’incidente, l’argomento più caldo della visita, proseguita oggi con l’incontro con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, resta la guerra in Ucraina e la relativa conferenza sulla pace prevista per il 15 e 16 giugno sul Bürgenstock, per la quale Viola Amherd ha detto di aver ricevuto conferme da 50 paesi, non però dalla Cina. “Una buona base di partenza” ha aggiunto la presidente svizzera.
Inoltre, è stato affrontato il tema controverso delle armi e della riesportazione di materiale bellico. Olaf Scholz non si è risparmiato una velata critica alla neutralità elvetica, riferendosi ai 28 miliardi di aiuti forniti dalla Germania all’Ucraina. La discussione è successivamente proseguita includendo le questioni dei sistemi antiaerei e gli obiettivi a lungo termine per la ricostruzione dell’Ucraina.
Visita di Viola Amherd in Germania
Telegiornale 16.05.2024, 12:30