Non si placa la rabbia di Ankara e questa volta l'accusa rivolta ai 28 dell'Unione Europea è quella di esercitare una "democrazia selettiva". Il Ministero degli affari esteri turco, in un comunicato di martedì, ha dichiarato che l'UE non applica le libertà pubbliche e i diritti fondamentali in modo paritario.
In aggiunta a ciò le autorità hanno precisato che gli appelli alla calma lanciati dall'organizzazione internazionale non hanno "nessun significato". L'UE aveva infatti invitato lunedì la Turchia ad "astenersi da tutte le dichiarazioni eccessive" nell'ambito della crisi diplomatica in corso con i Paesi Bassi.
Il paese di Erdogan, dopo il veto imposto ai propri ministri di tenere comizi elettorali in diversi paesi europei (Olanda, Germania, Austria e Svezia), aveva già annunciato lunedì una serie di misure di ritorsione, in particolare nei confronti dell'Olanda e ha accusato la cancelliera Angela Merkel di "sostenere il terrorismo".
ATS/CaL
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