La nave Aquarius, dell’ONG SOS Meditérranée, che ha soccorso, da inizio anno, circa 3'000 migranti, continuerà ad "effettuare le sue missioni di soccorso senza attendere ordini dalle Guardie costiere e non riporterà in Libia nessun profugo". Lo ha affermato uno dei responsabili dell’ONG aggiungendo che "quando vediamo uno scafo in difficoltà continueremo a intervenire per prevenire nuove morti nelle acque del Mediterraneo". Secondo l’ONG la Libia non può essere considerato un paese sicuro e quindi nessun "profugo verrà consegnato alla Guardia costiera di quello Stato".
Durante gli ultimi mesi "gli ordini a non muoversi e a temporeggiare in attesa di istruzioni emanate dai centri di coordinamento, ha accresciuto i rischi per i migranti" ha precisato un altro responsabile della proprietà dell’imbarcazione.
Aquarius, che la scorsa settimana ha lasciato il porto di Marsiglia per la sua decima missione dell’anno, sarà di pattuglia al largo di Tripoli, appena fuori dalle acque territoriali libiche ma nel perimetro di ricerca e soccorso della Guardia costiera libica.
Reuters/Swing