È stato arrestato su ordine delle autorità austriache nella sua villa di Innsbruck il magnate tirolese René Benko, che si trova al centro del crac miliardario del gruppo immobiliare Signa. Lo riporta il quotidiano Kronen Zeitung. L’avvocato Norbert Wes ha confermato l’arresto del suo cliente. Il motivo dell’arresto è il rischio sia di reiterazione del reato sia di insabbiamento.
L’imprenditore 47enne è indagato in vari Paesi come Germania, Italia e Liechtenstein. La Procura austriaca lo accusa, tra l’altro, di aver occultato i propri beni in relazione al suo fallimento: avrebbe nascosto alle autorità, ai fiduciari e ai creditori, i beni detenuti in una fondazione.
Signa aveva importanti interessi anche in Svizzera: varie banche, come la Banca Cantonale Grigione e Julius Bär, hanno perso decine e centinaia di milioni di franchi rispettivamente a causa di prestiti concessi al gruppo e mai rimborsati. Il fallimento di Signa è diventato un caso anche politico nei Grigioni.
Coira, il caso Benko al centro del Parlamento
Il Quotidiano 23.04.2024, 19:00