La procura di Berlino ha annunciato martedì di aver archiviato l'inchiesta aperta a metà giugno nei confronti di Till Lindemann, 60enne cantante dei Rammstein, il gruppo rock di lingua tedesca che ha venduto più dischi nel mondo. Stando agli inquirenti "la valutazione delle prove disponibili (...) e l'audizione di testimoni non hanno permesso di stabilire che l'accusato abbia avuto rapporti sessuali non consensuali con delle donne".
Il caso era esploso alla fine di maggio con la testimonianza di una irlandese di 24 anni, che aveva accusato l'artista di Lipsia di averla drogata e aggredita sessualmente dopo un concerto tenutosi lo stesso mese in Lituania. Altre giovani avevano poi descritto fatti simili.
Protesta prima di uno spettacolo a Vienna
Le "groupie" sarebbero state individuate nelle prime file del pubblico, filmate e fotografate affinché Lindemann potesse scegliere chi invitare dietro le quinte dopo lo spettacolo. Lì si sarebbero poi verificate le aggressioni, che tramite i suoi legali il cantante ha sempre negato. La vicenda giudiziaria era stata accompagnata da proteste in diversi Paesi dove il gruppo si era esibito.
Rammstein a Berna, è polemica
Telegiornale 16.06.2023, 20:00