Assolto l'ex presidente Gbagbo

Laurent Gbagbo è stato prosciolto martedì da tutte le accuse di crimini contro l'umanità dai giudici della Corte penale internazionale dell'Aia che hanno anche ordinato la scarcerazione dell'ex presidente della Costa d'Avorio. Con lui sul banco degli imputati sedeva anche l'ex ministro della gioventù Charles Blé Goudé, già alla testa del movimento dei Giovani patrioti, fedeli al 73enne politico alla testa del paese africano dalla rivolta del 2000 alle elezioni di fine 2010.

I due dovevano rispondere di una serie di crimini contro l'umanità (omicidi, stupri, persecuzioni e altri atti inumani) durante le violenze che avevano fatto seguito al rifiuto di lasciare il potere all'attuale presidente Alassane Ouattara da parte di Laurent Gbagdo. In cinque mesi, a cavallo tra il 2010 e il 2011, erano morte oltre 3'000 persone. A mente della Corte, l'accusa non ha prodotto prove sufficienti a dimostrare né che i discorsi pubblici degli accusati avrebbero scatenato le violenze né l'esistenza di un piano per mantenere al potere gli accusati, comprendente anche crimini contro i civili.

Laurent Gbagbo era stato arrestato il 10 aprile 2011 dalle forze speciali francesi (intervenute su mandato ONU) e dai combattenti che appoggiavano il suo rivale, mentre si trovava nella residenza-bunker di Abidjan. Era stato il primo capo di Stato a essere sottoposto a un processo da parte della Corte penale internazionale.