Continua a salire il numero dei morti tra gli sciiti colpiti da un duplice attentato perpetrato venerdì in un affollato mercato e vicino a una stazione di autobus nella località pakistana di Parachinar, al confine con l'Afghanistan.
Fonti militari e sanitarie hanno riferito che il numero delle vittime è salito a 67 mentre negli ospedali sono ricoverate più di 300 persone, numerose in gravissime condizioni.
Con quest'ultimo bilancio, sale a 85 il numero delle persone uccise in meno di 24 nel paese, colpito anche a Quetta, capoluogo del Baluchistan, dove si contano 14 morti, e a Karachi (4 funzionari di polizia uccisi).
L'attentato di Parachinar è stato rivendicato dal movimento talebano anti-sciita pachistano Lashakar-e-Jhangvi Al-Alami (Lej-Alami). Gli attacchi di Quetta e di Karachi sono invece stati rivendicati dal movimento radicale talebano Jamaat il Ahrar.
ANSA/Reuters/ludoC