L’invito non è ancora arrivato, ma la Commissione europea ha fatto sapere che “parteciperà con piacere” alla conferenza di pace sull’Ucraina che si terrà a metà giugno sul Bürgenstock, nel canton Nidvaldo. E il presidente del Consiglio europeo, il belga Charles Michel, a RTS ha detto che “molto probabilmente” rappresenterà a sua volta Bruxelles in Svizzera.
Segnali positivi sono giunti giovedì anche dalla Germania, per la quale “la Svizzera è il posto giusto” per una simile riunione, e dalla Francia che per bocca del presidente Emmanuel Macron, interpellato durante una visita a una fabbrica di polvere per proiettili, ha assicurato la propria presenza.
Conferenza sull'Ucraina iniziano i preparativi
Telegiornale 11.04.2024, 20:00
Sull’evento organizzato dal Dipartimento federale degli affari esteri e confermato ufficialmente mercoledì da Ignazio Cassis e Viola Amherd piovono invece nuove critiche da Mosca. “Non ha nessun senso senza la presenza russa”, ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “Sarebbe divertente se non fosse triste”, ha dichiarato invece Vladimir Putin, che ha ospitato il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.
La portavoce del Ministero degli affari esteri, Maria Zakharova, ha dal canto suo attaccato direttamente Berna, a cui “non si può dare fiducia” e che non può offrire buoni uffici, visto che “difende le posizioni ucraine, sostiene il regime di Kiev, ha adottato sanzioni antirusse e strategie che escludono la Russia dal sistema di sicurezza europeo”.
Notiziario
Notiziario 11.04.2024, 23:00
Contenuto audio