Baci inappropriati: ministro croato sotto accusa

Dopo l’ormai celebre caso Rubiales - il presidente della Federcalcio spagnola squalificato per tre anni dopo un bacio “rubato” - un episodio simile sta facendo molto discutere, ma questa volta i protagonisti sono il ministro degli esteri croato Gordan Grlic-Radman, del partito nazionalista HDZ e la collega tedesca Annalena Baerbock, esponente di spicco dei Verdi.

Il fatto è avvenuto giovedì scorso durante una riunione di ministeri dell’Unione Europea a Berlino, quando la classica “foto di famiglia” dei partecipanti immortala un momento a dir poco imbarazzante: il capo della diplomazia croata, Gordan Grlic-Radman, tenta di baciare sulla bocca la sua omologa tedesca, Annalena Baerbock. Lei si ritrae, sorpresa e a disagio, e le labbra del collega finiscono sulla guancia. I presenti ridono, il momento di imbarazzo sembra passato.

L’episodio è divenuto però rapidamente un caso nei Paesi dei due protagonisti e soprattutto in Croazia. L’’attivista per i diritti delle donne Rada Boric ha parlato di “gesto del tutto inappropriato”. La deputata Ivana Kekin ha affermato che il ministro ha disonorato non solo se stesso ma tutti i croati e l’ex premier Jadranka Kosor ha scritto su X che “baciare forzatamente le donne si chiama violenza, non è vero?”

“Finché non ho rivisto la scena non mi sono reso conto”, ha replicato l’interessato, “ma credo sia stato solo un momento imbarazzante. In linea di principio tutti noi colleghi ci salutiamo sempre calorosamente. Se questo ha dato fastidio a qualcuno o se qualcuno ci ha trovato qualcosa di negativo, mi scuso per questo. Nessuno mi ha detto nulla, dopo, quindi non so quale fosse il problema. Si è trattato di un approccio amichevole e umano e sarebbe stato lo stesso con un collega”.

Annalena Baerbock non ha rilasciato dichiarazioni, ma all’epoca del caso Rubiales aveva detto: “Immaginate se Angela Merkel avesse baciato Philipp Lahm in quel modo nel 2014: si sarebbe scatenato l’inferno e credo che questo dica tutto”.