Ennesima sterzata di Donald Trump rispetto alle politiche ambientali della precedente amministrazione Obama. L'attuale presidente USA vuole riprendere l'esplorazione sismica di petrolio e gas nei fondali dell'Atlantico con gli "airgun", strumenti che generano segnali sismici con spari d'aria, per la ricerca di combustibili.
Questo metodo, avvertono però alcuni scienziati, genera un rumore e onde d'urto talmente forti da disturbare o provocare danni nelle balene e in altri mammiferi marini. A opporsi a questa proposta anche alcuni legislatori della costa Est, secondo i quali questo tipo di esplorazione petrolifera non solo può far male alla vita marina ma minaccia anche la pesca commerciale e il turismo. Nella regione nessun tipo di esplorazione è stata condotta negli ultimi 30 anni.
La proposta segue l'ordine esecutivo firmato da Trump ad aprile con cui il presidente ha aperto alle trivellazioni offshore, per estenderle all'Artico e all'Atlantico. In base a quest'ordine il Dipartimento degli Interni sta anche riesaminando le domande di 5 compagnie, che erano state respinte dall'amministrazione Obama.
ATS/M. Ang.