La minaccia brandita dal presidente russo Vladimir Putin di utilizzare l’arma atomica nel conflitto in Ucraina è reale e ci fa correre il rischio di “un’apocalisse”. Lo ha dichiarato giovedì il presidente statunitense Joe Biden, durante un evento elettorale a New York, aggiungendo che è la prima volta che il mondo si trova in questa situazione da quando è finita la guerra fredda.
Una prospettiva del genere, ha dichiarato il capo della Casa Bianca, non si verificava dal 1962, dall’anno della crisi dei missili di Cuba. “Putin quando proferisce tali minacce, non sta scherzando”, ha aggiunto.
Biden si riferisce alle dichiarazioni dello scorso 21 settembre, quando il capo del Cremlino dichiarò che sarebbero stati usati “tutti i mezzi necessari” per difendere la Federazione Russa. Una minaccia che appare ancora più credibile dato che quattro regioni ucraine - Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia – sono state annesse alla Russia, con un referendum ritenuto però senza alcun valore dalla comunità internazionale.
Prosegue l'avanzata ucraina nel Sud
Telegiornale 05.10.2022, 14:30
Verso l’uso dell’arma tattica
Gli esperti concordano sul rischio di escalation, ma la maggior parte degli analisti sostiene che quella che Putin potrebbe impiegare è l’arma “tattica” nucleare. Ordigni del genere non sono mai stati impiegati, ma sono funzionali a essere usati nel teatro delle operazioni militari - non su lungo o lunghissimo raggio - e la loro forza d’urto è nettamente inferiore a quella di una testata atomica strategica. Il raggio d’azione, per quanto concerne il potenziale distruttivo, è quindi limitato. Diversa invece è la situazione per quanto riguarda la nube radioattiva che genererebbero, che non può essere controllata.
“Eventi rischiano comunque di precipitare”
Biden, tuttavia, ha dichiarato durante la raccolta fondi, che anche l’uso di un’arma tattica potrebbe portare al precipitare degli eventi. Putin, ha sostenuto il presidente degli Stati Uniti, “non scherza quando parla di un uso potenziale dell’arma atomica, anche perché, bisogna dirlo, il suo esercito è molto poco performante”.