Jair Bolsonaro, il candidato di estrema destra in testa ai sondaggi per le elezioni presidenziali in Brasile, si dà per vincitore mentre le operazioni di voto sono in pieno svolgimento. Poco più di 147 milioni di cittadini sono chiamati a scegliere il prossimo presidente. Dovranno anche designare i governatori dei 27 Stati federati e i deputati del Parlamento federale.
Il favorito alla successione di Michel Temer ha riaffermato di credere in una vittoria già al primo turno, a un mese dalla coltellata all'addome che lo ha mantenuto lontano dalla campagna elettorale. E ottimista ha detto ai cronisti "il 28, tutti al mare", facendo riferimento alla data prevista per il secondo turno delle presidenziali, inevitabile se nessun candidato ottiene più del 50% al primo turno.
L'elezione di Bolsonaro sancirebbe una svolta politica dopo il ciclo di Governo presieduto dal Partito dei Lavoratori. Un ciclo che si aprì nel 2002 con la prima vittoria nelle urne di Luiz Iñacio Lula da Silva e si è concluso nell'agosto del 2016 con l'impeachment di Dilma Roussef.
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