Quindici intese in campo commerciale ed economico sono state firmate da Ciina e Brasile in occasione della visita di Luis Ignacio Lula da Silva a Pechino: si va dalla costruzione da parte cinese di un sesto satellite per il monitoraggio dell'Amazzonia allo sviluppo con tecnologia di Pechino delle reti brasiliane di 5G e Internet. Risultati importanti, soprattutto pensando alle diffidenze che suscita invece la tecnologia cinese in Europa e negli Stati Uniti, proprio per ragioni di sicurezza nazionale.
Durante il colloquio con Lula, Xi ha promesso "nuove opportunità" al Brasile. "La Cina perseguirà uno sviluppo di alta qualità, accelererà la creazione di un nuovo paradigma di sviluppo e si impegnerà nella promozione di un'apertura di alto livello", si legge in un comunicato diffuso al termine dell'incontro.
Brasilia ha deciso di resistere alle pressioni degli Stati Uniti, che che in questi anni hanno tentato di dissuaderlo dall'acquistare apparecchiature 5G da compagnie come Huawei. Per Lula, il Paese è "tornato sulla scena internazionale", dopo l'isolamento dell'era Bolsonaro.
Crisi ucraina: "serve una soluzione pacifica"
Sulla crisi ucraina, entrambi i leader ritengono che dialogo e negoziato siano l'unica via di uscita, ed esortano a sostenere gli sforzi per una soluzione pacifica. Il Brasile, come la Cina, non ha imposto sanzioni a Mosca per l'invasione e spera forse di poter tornare a svolgere un ruolo di mediazione, come avvenne durante il secondo mandato di Lula (2007-2010) nella controversia tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano.
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Notiziario 14.04.2023, 17:12
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