La Commissione europea ha annunciato giovedì di aver aperto una procedura d’infrazione contro l’Ungheria. Infatti, la nuova legge che impone obblighi specifici a determinate categorie d’ONG che beneficiano di capitali stranieri non sarebbe conforme al diritto dell’Unione.
Secondo Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione, la norma non rispetta la libertà d’associazione, la libera circolazione dei capitali e la protezione della sfera privata. “La società civile costituisce il tessuto stesso delle nostre società democratiche, cosicché le sue attività non dovrebbero essere oggetto di restrizioni ingiustificate”, ha precisato il politico olandese.
L’Ungheria ha tempo un mese per appellarsi contro la decisione di Bruxelles, trattandosi della prima tappa della procedura d’infrazione. Se la risposta di Budapest non soddisferà la Commissione, quest’ultima potrà inviare “un parere motivato” al Governo ungherese e, successivamente, rivolgersi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea.
ATS/Reuters/EnCa
Dal TG20: