La prima presidenza bulgara della storia dell’Unione Europea, che sostituisce quella estone, inaugura il 2018. Sul tavolo, Sofia si ritrova temi particolarmente spinosi come la questione dei migranti, la revisione del sistema d'asilo, la Brexit, la riforma dell'eurozona e il post 2020.
Sullo sfondo si muovono una Francia con un Macron particolarmente attivo, una Germania indebolita con la Merkel che non è ancora riuscita a formare un Governo, una Spagna in crisi politica con la Catalogna che chiede l'indipendenza e una Polonia in rotta di collisione con Bruxelles per il mancato rispetto dello stato di diritto. Incombono poi le elezioni in Italia, ma anche le legislative in Ungheria e le presidenziali in Cechia.
In giugno sarà poi il turno dell'Austria. C'è però chi chiede di passare il testimone ad un altro paese per protestare contro l'orientamento del Governo di estrema destra che ha recentemente preso il potere a Vienna.
ATS/Nad