Il neo cancelliere austriaco Sebastian Kurz, alla guida di una coalizione di destra e ultradestra, si è espresso contro le quote UE per la ripartizione dei migranti. "Se continuiamo così divideremo l'Unione Europea e gli Stati membri decideranno ognuno per conto proprio quante persone accogliere", ha dichiarato Kurz in un'intervista al quotidiano tedesco Bild am Sonntag.
A opporsi al sistema di ripartizione deciso da Bruxelles c'erano già i paesi del gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia).
Secondo i dati 2015 dell'ufficio statistico Eurostat, un totale di 4,7 milioni di persone - originarie di paesi UE e non - sono immigrate negli Stati dell'Unione Europea nel 2015. Dei 4,7 milioni di persone che si sono spostate in Europa, la metà (2,4 milioni; 50%) erano provenienti da paesi extra UE.
La Germania è stato il paese col più alto numero di immigrati (1'544 milioni di persone; 33% del totale), seguita da Gran Bretagna (631'000; 14%), Francia (364'000; 8%), Spagna (342'000; 7%) e Italia (280'000; 6%).
ATS/M. Ang.