Le fiamme hanno continuato a devastare la città e le aree metropolitane di Los Angeles venerdì notte, avvolte da un fumo denso e acre. I due incendi principali sono fuori controllo nella megalopoli californiana, dove saranno dispiegati rinforzi militari. E intanto sale a dieci il bilancio delle persone rimaste uccise nell’area metropolitana, stando a quanto riferisce l’Ufficio del medico legale della Contea.
A ovest della seconda città degli Stati Uniti, l’incendio che sta divorando l’elegante quartiere di Pacific Palisades, sede di ville di multimilionari e celebrità, situato tra Malibu e Santa Monica, non era ancora stato domato in serata. Nemmeno l’incendio che ha avvolto Altadena, dove sono morte almeno cinque persone, sebbene la sua propagazione sia stata “notevolmente fermata” durante la notte precedente, hanno dichiarato i vigili del fuoco.
Le immagini degli incendi a Los Angeles
“Questi sono gli incendi più grandi e devastanti della storia della California”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden durante un incontro alla Casa Bianca con i funzionari coinvolti nella gestione degli incendi.
La distruzione dall’alto è impressionante
La vista dall’alto della situazione nella zona è impressionante. Da un cielo saturo di fumo, mentre si scende lungo la famosa costa di Malibu, a ovest di Los Angeles, le case non distrutte dalle fiamme sono l’eccezione piuttosto che la regola. Alcune stanno ancora bruciando tra file di sontuose ville incontaminate con vista sul mare.
Ma più ci si avvicina al quartiere di lusso di Pacific Palisades, incenerito da un incendio devastante, più queste rovine fumanti diventano numerose. Sporadici cumuli di abitazioni distrutte lasciano il posto a intere strade di edifici rasi al suolo da incendi.
Il rogo più grande tra quelli che imperversano nell’area di Los Angeles ha già divorato circa 7’700 ettari di Pacific Palisades e Malibu. Secondo una prima stima, il numero di strutture distrutte ammonta a “svariate migliaia”, secondo il capo dei vigili del fuoco Kristin Crowley.
Le autorità non hanno ancora confermato o smentito la notizia che almeno in due occasioni sono stati trovati resti umani sul luogo dell’incendio. “È possibile affermare che l’incendio di Palisades è stato uno dei disastri naturali più distruttivi della storia di Los Angeles”, ha dichiarato la Crowley.
Palazzi e residence totalmente svaniti nei roghi
L’accesso a quest’area è sostanzialmente chiuso al pubblico e anche ai residenti che sono stati evacuati da martedì, quando è scoppiato l’incendio. Giovedì i giornalisti dell’AFP hanno potuto sorvolare la zona in elicottero e osservare le scene di devastazione.
In alcune di queste tenute di Malibu, particolarmente ambite e frequentate dalle celebrità, rimangono gli scheletri di edifici un tempo sontuosi, che rivelano l’entità dei danni inflitti dalle fiamme. Alcune ville da milioni di dollari sono semplicemente scomparse nella loro interezza.
Affacciata su Malibu e sulle sue lussuose proprietà sulla spiaggia, Pacific Palisades sembra ora un deserto. È vero che alcune residenze sembrano essere rimaste illese e che alcune strade sono state risparmiate nella loro interezza, ma più si va a sud di Palisades, più le vie che un tempo erano abbellite da splendide ville sembrano cimiteri improvvisati.
Una catastrofe così non si vedeva da trent’anni
Dove un tempo sorgevano le vecchie case di famiglia, in una strada dopo l’altra, non restano che comignoli, ceppi anneriti dal fuoco e legno carbonizzato. In una conferenza stampa tenutasi giovedì, il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles Nathan Hochman ha descritto come “apocalittico” il suo viaggio attraverso Pacific Palisades alla ricerca della casa di sua sorella.
“Non vedevo un disastro come questo accadere qui nella nostra città dagli anni Novanta, quando Los Angeles fu colpita da incendi, inondazioni, terremoti e rivolte”, ha detto. “È un’autentica follia”, concorda Albert Azouz, un pilota di elicotteri che sorvola l’area da quasi un decennio, mentre osserva dall’alto l’entità della distruzione: ”Tutte queste case sono semplicemente scomparse”.
Un ordine di evacuazione immediata è stato ordinato pure per il Monte Wilson e il suo storico osservatorio astronomico minacciati dagli incendi di Los Angeles. Sulla montagna, alta oltre 1’700 metri e che sovrasta la metropoli, si trovano numerosi ripetitori radio e tv usati da emittenti dell’area di Los Angeles. L’osservatorio del Monte Wilson è stato costruito nel 1904, ospita telescopi sofisticati ed è lì che l’astronomo Edwin Hubble fece scoperte rivoluzionarie come la dimostrazione che l’universo si sta espandendo.
Le previsioni dovrebbero essere “meno peggio”
Circa 180’000 persone in tutta la città californiana sono ancora interessate da un ordine di sgombero e le condizioni meteorologiche particolarmente secche e ventose rimangono “critiche”, anche se meno gravi, insistono i meteorologi e le autorità locali.
Tuttavia, “i venti sono ancora straordinari. È una situazione assolutamente senza precedenti”, ha avvertito il sindaco di Los Angeles Karen Bass. Per tutta la giornata di venerdì è probabile un “significativo sviluppo di incendi”, sia che si tratti di incendi già in corso, sia di nuovi focolai, hanno però avvertito i servizi meteorologici.
Secondo dati recenti, la stagione degli incendi in California sta iniziando prima e finendo dopo a causa dell’aumento delle temperature e della diminuzione delle precipitazioni legate al cambiamento climatico. I venti secchi, tra cui il famigerato Santa Anas, hanno contribuito alle temperature più calde della media nella California meridionale, che non ha registrato più di 2,5 millimetri di pioggia dall’inizio di maggio.
Le testimonianze da Los Angeles
Telegiornale 09.01.2025, 20:00