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Catalogna, il gioco si fa duro

Madrid reagisce contro il sì a legge e decreto per il voto secessonista sancito dal Parlamento di Barcellona

  • 7 settembre 2017, 18:12
  • 23 novembre, 04:22
Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy

Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy

  • Reuters

E’ sempre alta la tensione in Spagna dopo la decisione del Parlamento catalano di convocare il referendum "secessionista" il 1° ottobre prossimo. Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha affermato che il suo Governo ha ordinato all'avvocatura dello Stato di presentare un "immediato ricorso" davanti alla Corte costituzionale contro il decreto di convocazione dell’appuntamento elettorale e la legge sul referendum approvato la scorsa notte.

Rajoy ha dichiarato come "illegale" il decreto, ribadendo che il voto sull’autodeterminazione catalana "non ci sarà" e che "non lo si celebrerà in nessun caso". A suo avviso la convocazione del referendum da parte del presidente regionale Carles Puigdemont è "un chiaro e intollerabile atto di disobbedienza alle nostre istituzioni democratiche".

Il primo ministro spagnolo giovedì ha pure incontrato il leader dell’opposizione, il socialista Pedro Sanchez, con il quale ha confermato l'unità d'intenti contro la sfida indipendentista "promossa" da Puigdemont.

ATS/AFP/Reuters/AP/EnCa

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