Chauvin condannato a 22 anni e 6 mesi

L'ex poliziotto di Minneapolis, Derek Chauvin, è stato condannato a 22 anni e mezzo di carcere per l'omicidio di George Floyd. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Peter Cahill al termine dell'udienza fissata per stabilire la pena.

Chauvin era già stato giudicato colpevole di omicidio per aver premuto il suo ginocchio sul collo di Floyd per oltre nove minuti, mentre il 46enne a terra diceva di non riuscire a respirare. Il fatto è accaduto nel maggio 2020. Il video dell'accaduto ha scosso gli Stati Uniti e suscitato proteste contro l'ingiustizia razziale in tutto il mondo all'insegna dello slogan "Black lives matter" (letteralmente, "le vite dei neri contano").

Durante l'udienza, Chauvin, che per tutto il processo era sempre rimasto in silenzio, in una breve dichiarazione ha fatto le sue condoglianze alla famiglia Floyd augurandogli di poter finalmente trovare "un po' di pace". La famiglia, a sua volta, aveva chiesto il massimo della pena, ovvero 40 anni di reclusione.

I procuratori avevano chiesto 30 anni di reclusione, mentre la difesa dell'ex agente puntava sulla libertà condizionale. I legali della famiglia Floyd hanno auspicato che la sentenza di oggi possa "riconciliare" il Paese, mentre il presidente Joe Biden ha dichiarato che la pena "sembra appropriata".

Chauvin è uno dei pochi agenti di polizia condannati negli Stati Uniti per aver commesso dei crimini durante il servizio. Negli ultimi 15 anni, ne sono stati condannati 11 - secondo uno studio del ricercatore Philip Stinson - con una media di 21,7 anni di carcere di pena.