In futuro solo il Papa potrà dichiarare “soprannaturale” una visione mistica. I vescovi locali potranno al massimo rilasciare un “nulla osta” ai pellegrinaggi e al culto, ha spiegato ai giornalisti il prefetto del dicastero per la dottrina della fede, cardinale Victor Manuel Fernandez.
La nuova normativa prevede sei gradi: il primo sono le vere e proprie bufale, per le quali potrà essere disposto il divieto di culto e la scomunica dei santoni, ma anche di chi li segue (nei fatti è probabile che sarà usata un po’ di pazienza). Negli altri casi si potrà tollerare l’adorazione in attesa di una decisione definitiva, ma anche queste fattispecie verranno inquadrate entro limiti precisi.
La preoccupazione del Vaticano è l’uso crescente di questi fenomeni a scopo di lucro o di potere, per ottenere fama o affermazione sociale, fino a veri e propri abusi. I presunti veggenti saranno in futuro messi sotto stretta osservazione, sul piano dell’onestà e dell’equilibrio psichico.
I casi controversi non mancano. Il più famoso è forse Medjugorie, che ancora richiama migliaia di persone nel villaggio dell’Erzegovina, ma dal Vaticano non si sono mai espressi in modo definitivo sulle presunte apparizioni della Madonna e Papa Francesco non ha mai nascosto la sua grande freddezza a riguardo. Ce ne sono anche altri: a Trevigiano Romano una donna affermava di avere delle visioni mistiche. Il vescovo le ha dichiarate non soprannaturali.
Quanto alle apparizioni passate e riconosciute dalla Chiesa (meno di venti in duemila anni di storia) come Lourdes, Fatima o Guadalupe, esse non verranno rimesse in discussione. “Quello che è stato deciso nel passato ha il suo valore”, ha spiegato ai giornalisti il cardinale Fernandez.