Da mercoledì la Cina riprenderà a rilasciare "tutti i tipi di visti", compresi quelli per motivi turistici. L'annuncio giunge dopo tre anni di restrizioni draconiane che hanno chiuso il Paese al mondo a causa dell'epidemia di Covid-19. La Cina, il primo Paese a essere colpito dal coronavirus, ha bruscamente chiuso le frontiere a tutti i titolari di visti, compresi quelli con permesso di soggiorno, nel marzo 2020, per timore di un'ondata di infezioni dall'estero.
Il 15 marzo Pechino riprenderà a rilasciare "tutti i tipi di visti" per i cittadini stranieri, secondo un avviso emesso dal Ministero degli Esteri cinese. Le sue ambasciate negli Stati Uniti e in Francia hanno già pubblicato online avvisi in tal senso.
I visti rilasciati prima della chiusura delle frontiere il 28 marzo 2020 e non ancora scaduti riacquisteranno la loro validità per viaggiare in Cina, si legge nei documenti. La Cina ripristinerà inoltre l'esenzione dal visto per alcune destinazioni, tra cui l'isola turistica di Hainan (sud) e le navi da crociera che fanno scalo a Shanghai.
L'annuncio arriva all'indomani dalla chiusura della sessione annuale del Parlamento cinese che ha riconfermato il presidente Xi Jinping per un terzo mandato quinquennale alla guida del Paese e ha nominato un nuovo premier, Li Qiang. Lunedì quest'ultimo ha avvertito che sarà difficile per il suo Paese raggiungere l'obiettivo di crescita di "circa il 5%" quest'anno, già uno dei più bassi degli ultimi decenni.
Notiziario 04.00 del 14.03.2023 Visti cinesi
RSI Info 14.03.2023, 07:07
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