Israele ha ammesso mercoledì, per la prima volta, di aver distrutto dieci anni fa l'impianto atomico siriano di Deir ez-Zor con un raid aereo, al fine di evitare che il regime di Damasco diventasse una potenza nucleare. ''Oggi - afferma un comunicato delle forze armate - possiamo dichiarare che fra il 5 e il 6 settembre 2007 la nostra aviazione colpì e distrusse un reattore nucleare in fase avanzata di costruzione a Deir ez-Zor, 450 chilometri a nord di Damasco''. Finora, per volere della censura militare, i media israeliani descrivevano quell'episodio sulla base di ''fonti straniere''.
Nel 1981 l'aviazione israeliana aveva già distrutto un altro reattore nucleare: quello di Osirac, a sud di Bagdad (Iraq).
Il ministro della difesa Avigdor Lieberman ha scritto mercoledì su Facebook: ''Ci fu allora chi spinse all'azione e chi invece esitò. Quella decisione storica e coraggiosa dimostra che in questioni di sicurezza nazionale è vietato lasciarsi intimidire. Pensiamo cosa sarebbe avvenuto se non avessimo agito allora. Oggi avremmo una Siria nucleare''.
ATS/M. Ang.