Donald Trump aveva dichiarato che è facile vincere le guerre commerciali. Evidentemente non è così. Pechino, infatti, ha risposto pari-pari ai dazi del 25% sulle importazioni di merci cinesi (per un valore di 50 miliardi di dollari) annunciati dal presidente statunitense. Il ministero del Commercio cinese ha assicurato azioni di rappresaglia di pari portata su 106 prodotti americani (piccoli aerei, soja, automobili,...). Uno a uno palla al centro, insomma.
Secondo Pechino quello di Washington è "un tipico atto di unilateralismo e protezionismo commerciale che, tra l'altro, ignora le voci dell'industria di entrambi i Paesi e gli interessi dei consumatori, e non contribuisce agli interessi economici di Cina, Stati Uniti e del mondo intero. Per queste ragioni, Pechino farà ricorso ai meccanismi dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) per risolvere le dispute".
Lo scorso 3 marzo il Fondo monetario internazionale, unendosi al coro di critiche internazionali contro il piano protezionistico di Trump, aveva dichiarato che imporre dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio avrebbe finito per danneggiare l'economia degli Stati Uniti e di altri Paesi.
ATS/M. Ang.
Dazi, botta e risposta USA-Cina
Telegiornale 04.04.2018, 14:30