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Cosa c'è dietro la rivolta

Sono sfociati in un'aperta insurrezione i contrasti dei mesi scorsi fra Prigozhin e i vertici militari russi - Per Putin, è la più seria sfida al suo potere dal suo insediamento al Cremlino

  • 24 giugno 2023, 13:19
  • 27 giugno 2023, 13:45
Miliziani di Wagner, qui ripresi a bordo di un carro armato nelle strade di Rostov. Il gruppo sembra ormai aver assunto il controllo di questo centro nevralgico per le operazioni in Ucraina

Miliziani di Wagner, qui ripresi a bordo di un carro armato nelle strade di Rostov. Il gruppo sembra ormai aver assunto il controllo di questo centro nevralgico per le operazioni in Ucraina

  • reuters
Di: RSI News/ARi

Yevgeny Prigozhin si è apertamente ribellato ai vertici della Russia e rivendica ormai il controllo della città di Rostov, situata nel sud del Paese, dove ha sede il quartier generale che coordina le operazioni militari di Mosca contro l'Ucraina. Ma cosa sta dietro l'insurrezione del gruppo paramilitare?

Per mesi Prigozhin ha ingaggiato un duro confronto con le gerarchie militari della Russia, accusandole delle perdite subite dalla sua milizia nell'Ucraina orientale. Più nel dettaglio le ha a più riprese accusate di non aver equipaggiato adeguatamente i suoi miliziani e di aver ritardato la loro avanzata. Ma ieri, venerdì, il capo di Wagner ha tuonato, sostenendo che i vertici di Mosca avrebbero ordinato di colpire i suoi accampamenti e di uccidere un gran numero dei paramilitari.

Il gruppo Wagner punta ormai a Mosca e un suo convoglio ha ormai raggiunto la città di Voronezh, a 500 km dalla capitale russa. Qui il transito di un veicolo che trasporta un carrarmato

Il gruppo Wagner punta ormai a Mosca e un suo convoglio ha ormai raggiunto la città di Voronezh, a 500 km dalla capitale russa. Qui il transito di un veicolo che trasporta un carrarmato

  • reuters

Quindi, l'annuncio della ribellione e il dislocamento delle milizie di Wagner a Rostov. Nell ultime ore Prigozhin ha dichiarato che le sue forze avrebbero abbattuto un elicottero russo, giurando di voler andare avanti con l'insurrezione "fino in fondo". Si è in seguito appreso del transito di un convoglio del gruppo Wagner nella città di Voronezh, che si trova a soli 500 chilometri da Mosca. E almeno uno dei veicoli, ha riferito un giornalista della Reuters, trasportava un carro armato. Elicotteri russi, sempre secondo questa fonte avrebbero aperto il fuoco contro il convoglio.

Notiziario

Notiziario 24.06.2023, 11:16

Putin ha reagito all'insurrezione, denunciando un tradimento e promettendo contro i rivoltosi una "punizione inevitabile". Ha tuttavia riconosciuto che la situazione a Rostov è difficile. E intanto il suo regime ha rafforzato il dispositivo di sicurezza a Mosca e in diverse regioni.

Ad ogni modo la ribellione del gruppo Wagner si configura come la più seria sfida interna al regime di Putin, dal suo insediamento al Cremlino alla fine del 1999. I miliziani, inoltre, sono insorti proprio mentre l'Ucraina è impegnata in una controffensiva per riprendere i suoi territori occupati dai russi.

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